Nel mondo del commercio nulla è costante, se non il cambiamento: così può riassumersi l’osservazione puntuale della turbolenza che ha investito il segmento retail nell’ultimo anno e che continuerà a rivoluzionare il nostro modo di vendere e comprare.
Una trasformazione profonda analizzata da due esperti di retail, come Pablo Pérez e Georgie Altman di Google, capaci di fotografare in un interessante studio, l’arrivo di nuovi modelli retail e di prevedere l’evoluzione del comparto della vendita al dettaglio per i prossimi 5 anni.
Pronti a fare un viaggio nel 2024 per vedere cosa ci aspetta?
Lo studio: quali formati retail avranno la meglio?
Insieme ad Euromonitor, i due esperti retail di Google hanno osservato le tendenze di settore per provare a definire quali strategie vanno messe in campo oggi per incontrare il consumatore di domani e hanno scoperto che:
1. Il 78% della spesa sarà ancora offline: lunga vita al negozio
Anche se l’e-commerce è il grande protagonista del retail contemporaneo e lo sarà anche nel prossimo futuro, la transizione definitiva verso il mercato online non sarà né netta né tantomeno rapida. Il consumatore è abitudinario e predilige ancora il contatto con il negozio e con il prodotto. Se su 100€ spesi, solo 22€ saranno frutto di un click, è chiaro che avere una solida presenza fisica, pur affiancata da un’identità online, sarà indispensabile. Non è ancora tempo, quindi, di abbassare le saracinesche.
2. Essere anche online per resistere a serrate e fisiologici cambiamenti degli stili di acquisto
Non possiamo escludere che in futuro ci troveremo di nuovo a dover fare sacrifici e rispettare nuove chiusure. Inoltre i cambiamenti negli stili di acquisto dei consumatori potrebbero privilegiare il digitale. Per questo, integrare all’interno del proprio modello di business il canale online consentirà di calamitare una buona fetta degli acquisti dei consumatori limitati nella mobilità o che semplicemente desiderano acquistare comodamente da casa.
Secondo lo studio condotto da Google ed Euromonitor, infatti, i rivenditori presenti anche sul web beneficeranno di maggiori entrate: nel 2024 1 consumatore italiano su 5 comprerà da rivenditori con canali digitali, continuando a fare acquisti online, invece che in negozio.
3. Fisico, ma non troppo
Lo studio parla chiaro: tra i formati retail esistenti, sarà quello ibrido a crescere di più nei prossimi 5 anni in Italia. Una crescita che premierà il modello che basa il suo core business principalmente sulla presenza fisica, con una parziale – ma fondamentale – apertura alle vendite online. Nel 2024 ci si aspetta un aumento del 3% delle quote di mercato dei rivenditori che applicano questo modello di business. Chi perderà terreno? Domani, secondo le stime, calerà del 5% il giro d’affari delle insegne solo offline, mentre la crescita sarà molto limitata – al limite dell’impercettibile – per gli operatori solo online.
3 trend retail da cavalcare per crescere
Cambiare oggi, per vincere domani: se la trasformazione retail verso un modello integrato è inevitabile, qual è l’assetto giusto da mettere in campo?
Ecco 3 consigli per configurare con successo la propria strategia di vendita, assecondando i bisogni del consumatore post-Covid:
1. Multicanalità: il must della nuova epoca retail
Nel corso dei prossimi 5 anni i consumatori continueranno a fare acquisti on e offline, muovendosi liberamente da uno spazio all’altro. Essere presenti sia sul territorio, fisicamente, che online, con portali di e-commerce o vetrine digitali più snelle e accessibili come quella che offre il video commerce della piattaforma ShopCall, sarà il mix vincente per cavalcare l’onda della crescita retail.
2. Integrazione e coerenza tra fisico e digitale
Navigando all’interno del vostro shop online, i clienti dovranno essere in grado di riconoscere la vostra identità e di sentirsi come se fossero in negozio. La risposta alla crescente fluidità degli acquirenti – che comprano indistintamente sul web o in store, senza prestare attenzione al luogo in cui si trovano – si chiama coerenza e si traduce in unicità: è questa la chiave per distinguersi dai concorrenti e fidelizzare la clientela.
3. Più valore, grazie all’online
Il canale digitale ha enormi potenzialità, tutte da scoprire, per arricchire l’esperienza d’acquisto dei clienti.
Di certo, sul web i consumatori si riversano per informarsi e cercare approfondimenti sui prodotti da acquistare. Online i clienti vogliono parlare, confrontarsi e ricevere risposte in tempo reale. Un rivenditore smart ed evoluto, per offrire un concreto valore aggiunto alla shopping experience dei propri clienti, dovrebbe abbandonare l’idea del web come un semplice canale di e-commerce, dove esporre e vendere, e offrire qualcosa di più. Cosa? Prezzi più competitivi, ad esempio, ma anche maggior personalizzazione e un’assistenza senza precedenti, sfruttando i tool più innovativi come le piattaforme di live streaming o gli strumenti di video commerce come ShopCall per offrire una consulenza esperta, online come in store.