Il fenomeno dei contenuti video online, nel 2020, ha davvero dato i numeri!
Secondo alcune analisi di settore, infatti, più dell’80% del traffico web è stato dedicato al consumo di video che, mediamente, hanno occupato ogni utente per 10 ore alla settimana.
Un trend che aveva già convinto anche i marketer: stimolati dall’interesse crescente manifestato dai consumatori, più di 8 brand su 10 nel 2019 erano attivi nel video marketing e, dei 2 scettici rimanenti, 1 dichiarava che si sarebbe convertito alla “video mania” nei successivi 12 mesi.
Insomma, i video hanno conquistato proprio tutti: catturano, intrattengono, fidelizzano – convincendo a tornare ancora, per vedere qualcosa di nuovo – e rendono migliore, interattiva e dinamica, un’esperienza piatta come può essere quella dello shopping online.
Come possono quindi le aziende del retail cavalcare l’onda del video content e diventare più attraenti agli occhi dei clienti?
Creando video accattivanti e capaci di arricchire la customer experience! Ecco come fare.
Video marketing: sfruttare il video per aumentare engagement e vendite
Vendere, intrattenere, far divertire, informare: con i video si può fare davvero di tutto.
Scopriamo insieme come utilizzare i contenuti video per far crescere il business.
1. Prima di vendere, meglio educare
Quando guardano un video online, gli utenti cercano, principalmente, un’informazione.
Vogliono saperne di più di un evento, approfondire una notizia, scoprire i segreti di un personaggio famoso o, ancora, raccogliere dettagli su un prodotto o un settore di loro interesse.
Chi è appassionato di cucina molto spesso sceglie proprio il web per riversare le proprie curiosità: “come si conserva il basilico?”, “quanto cuoce il riso basmati?”. Immaginate, adesso, di essere un’azienda di elettrodomestici: producete forni, frigoriferi e piani a induzione di ultima generazione. Un utente potrebbe capitare sulla vostra pagina per saperne di più sulle caratteristiche tecniche dei vostri prodotti prima di acquistarli – e di questo parleremo tra poco – ma anche per avere qualche dritta concreta su come utilizzarli nella vita di tutti i giorni.
Con dei video ad hoc potreste quindi agganciare sul web, e portare sulla vostra pagina, degli utenti affini al vostro mondo offrendo contenuti video educativi relativi ai temi che stanno loro a cuore. Potreste realizzare dei brevi video con curiosità sul mondo della cucina o, perché no, usare i social per stimolare interesse – su Instagram c’è l’imbarazzo della scelta di strumenti per sondaggi e domande – a cui rispondere con pillole video.
Parlavamo poco fa di caratteristiche tecniche di prodotto, ricordate? Soprattutto se appartenete a quelle categorie merceologiche dove le specifiche di un oggetto fanno la differenza – ad esempio attrezzi sportivi professionali, elettronica o tecnologia – i consumatori vorranno informarsi su ogni minimo dettaglio prima di prendere una decisione di acquisto.
Come rendergli il lavoro più semplice e più divertente? Offrendogli video informativi, ovviamente!
Piuttosto che obbligarli a leggere pagine e pagine di testo, perché non pubblicare, in prima battuta, una video pillola riassuntiva delle principali features di prodotto? Potreste, con un investimento ridotto, essere più esplicativi ed aumentare, di conseguenza, il tasso di conversione e di vendita.
In tema di video educativi, poi, non possono mancare contenuti didattici mirati all’assistenza cliente: se avete raccolto le FAQ relative al vostro prodotto o settore merceologico, potreste aiutare concretamente i consumatori strutturando un archivio di risposte video sugli argomenti più gettonati.
2. Dare un volto umano al business online
Una delle critiche che i clienti muovono più spesso al mondo del web è la sua impersonalità. Tutto cambia, però, se chi vende o lavora online decide di metterci la faccia, usando il video come uno strumento per rimanere in contatto con la clientela.
Oltre ad avvicinare i professionisti di tutto il mondo bypassando il luogo fisico di lavoro con piattaforme come Zoom, pensiamo a come il video possa rivoluzionare lo shopping online: è vero che un sito di e-commerce può essere una vetrina sufficiente dove comprare, in autonomia e senza la presenza necessaria di un’altra persona, ma fare acquisti sul web godendo del costante supporto professionale di un addetto alla vendita è certamente più soddisfacente e piacevole. Ed è possibile, sfruttando la videochiamata!
La piattaforma di video commerce ShopCall integra al suo interno tutto quello che serve per vivere un’esperienza di shopping online senza precedenti: su ShopCall si può videochiamare il negozio prescelto, sia fisico che digitale, dove un addetto alla vendita risponderà e accoglierà attraverso lo schermo dello smartphone il cliente virtualmente in store. Con questa piattaforma di video shopping si può inquadrare bene il prodotto, il negoziante può illustrare la merce e il cliente può porre tutte le domande che desidera. Fatte le proprie scelte si può riempire il carrello e procedere subito all’acquisto e al pagamento. Una bella novità, per rendere finalmente divertente e umano lo shopping online.
3. Lo streaming online ingaggia e fidelizza
Facebook, YouTube, Instagram e Twitch: i consumatori amano collegarsi in tempo reale con insegne e influencer, per sentirsi più connessi e parte attiva di una brand experience 3.0.
In diretta sui principali canali social i marchi possono aprirsi alle richieste degli utenti: possono rispondere alle loro domande, ospitare un evento per intrattenerli, lanciare un prodotto per sorprenderli, organizzare webinar su argomenti d’interesse per formarli. L’importante è che l’utente sia partecipe, attivamente ingaggiato e capace di interagire con i contenuti che sta guardando.
E finita la diretta? Nel web di oggi non si scarta nulla: i contenuti video realizzati possono essere archiviati e messi a disposizione degli utenti per future consultazioni.